La Moda pugliese tra sfide e opportunità

In base a un recente rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato sulla filiera della moda, il settore, sia a livello nazionale che in Puglia, sta affrontando sfide rilevanti. Lo studio esamina lo stato attuale della filiera produttiva, che è una componente essenziale del made in Italy e comprende un vasto insieme di attività. Queste spaziano dalla progettazione alla vendita e coinvolgono imprese che producono materie prime, semilavorati e prodotti finiti, oltre a fornire servizi di trasporto

 

UN SETTORE IN DIFFICOLTÀ – Attualmente, in Italia sono registrate oltre 62.000 imprese nel settore moda, di cui circa 32.900 sono artigiane. Nonostante il suo peso sul PIL, con un valore di 64,5 miliardi di euro che la colloca al settimo posto tra le 28 filiere censite dall’ISTAT, il settore sta vivendo un periodo di crisi.

Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio studi di Confartigianato, nei primi sei mesi del 2024 le imprese della moda hanno registrato un calo del 5,3% delle esportazioni, pari a una perdita di 1,8 miliardi di valore. In pratica, tra gennaio e giugno, le aziende hanno visto calare di 9,7 milioni di euro al giorno i ricavi da vendite all’estero.
A luglio 2024, la produzione nel settore tessile, abbigliamento e pelle è scesa del 18,3% su base annua, con un calo complessivo del 10,8% nei primi sette mesi dell’anno, con una perdita di ricavi pari a 23 milioni di euro al giorno.
Le previsioni occupazionali per il periodo settembre-novembre 2024 indicano un calo del 5,6% delle assunzioni. La carenza di personale è un ulteriore problema, con il 64% dei lavoratori difficili da reperire. La contraffazione, che causa perdite di vendite per 1,7 miliardi di euro e la perdita di 19.000 posti di lavoro all’anno.

FOCUS SULLA PUGLIA – In Puglia, il tessuto imprenditoriale della filiera moda conta 3.722 imprese registrate, di cui 1.587 sono artigiane, rappresentando circa il 42% del totale. Nel 2022, il numero di addetti alle unità locali delle imprese attive nel settore moda era di 23.279, con 16.375 impiegati in micro e piccole imprese.

PROSPETTIVE FUTURE – Focalizzando lo sguardo sulla forza lavoro pugliese, osserviamo che il numero addetti alle unità locali delle imprese attive dei settori manifatturieri della filiera Moda, nel 2022 è pari a 23.279 addetti sul totale delle imprese, di cui 16.375 allocati in micro e piccole imprese.

 

Come ci raccontano i dati esaminati, il settore Moda in Puglia è profondamente radicato nella tradizione artigianale. Con i giusti investimenti al fine di favorire l’adozione di nuovi strumenti digitali, i prossimi anni potrebbero rivelarsi decisivi per la crescita del comparto. Creativi e imprenditori pugliesi sono impegnati a plasmare un ecosistema in cui innovazione, ricerca e sviluppo rappresenteranno i pilastri per una crescita. Come è già avvenuto in passato, la moda pugliese non solo intercetta le tendenze, ma le anticipa, riuscendo a rivolgersi a mercati sempre più esigenti e ottenendo riconoscimenti a livello globale.

Concluderò questa trattazione con un dato che deve incoraggiarci per le sfide future che ci attendono. Analizzando l’anno 2022 e i 15 anni precedenti, notiamo che le esportazioni pugliesi del settore moda sono cresciute in maniera esponenziale, raggiungendo gli 845,9 milioni di euro. Tale dato ci dimostra il potenziale attuale del settore nonostante le numerose sfide. Con un impegno collettivo e una visione innovativa, il futuro della moda in Puglia potrebbe riservare sorprese positive.