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Acciaierie d’Italia: tavolo a Taranto con il Ministro Urso
28 Luglio 2024 Confartigianato Puglia

Bari – 28 luglio 2024 – Confartigianato ha partecipato al tavolo istituzionale per la crisi del siderurgico convocato per venerdì scorso presso la Prefettura di Taranto con la presenza del Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Presenti il Segretario di Confartigianato Imprese Puglia Umberto Castellano, il direttore di Confartigianato Taranto Fabio Paolillo e il consigliere del direttivo regionale di Confartigianato Trasporti delegato al siderurgico, Michele Lovecchio.

 

Durante l’incontro il Ministro e i Commissari hanno fatto il punto della situazione, illustrando l’accordo stipulato per la gestione della cassa integrazione e delineando i prossimi passi funzionali alla cessione degli impianti. A breve sarà pubblicato un bando internazionale per raccogliere le manifestazioni di interesse dei possibili compratori, a cui seguirà una procedura specifica di assegnazione. È stato sottolineato come la previsione del processo di decarbonizzazione sia condicio sine qua non per accedere alla procedura. Priorità verrà assegnata a chi dichiari di voler acquistare in blocco gli stabilimenti così come verrà valutato l’impegno al mantenimento dei livelli occupazionali.

 

Sul fronte dei crediti, i commissari hanno informato le organizzazioni che in questi giorni si stanno contattando le varie imprese dell’indotto a partire da quelle con parametri di maggiore bancabilità al fine di concordare le modalità di recupero delle somme dovute, anche tramite l’interessamento di SACE. Successivamente verranno contattate anche tutte le altre imprese, a pari titolo creditrici, che però non siano in possesso di tali parametri, una volta individuati metodi idonei alla liquidazione del dovuto.

 

Per Castellano, che è intervenuto al tavolo: “condividiamo il piano predisposto dal Ministero nella speranza che si possa una volta per tutto girare pagina su una vertenza ultradecennale, finalmente coniugando lavoro e salute. Va sottolineata però la necessità di una maggiore concertazione nell’affrontare i vari passaggi: se i commissari avessero condiviso preventivamente il metodo scelto per contattare le imprese creditrici, che hanno tutte diritto alla stessa maniera al pagamento delle somme dovute, si sarebbero evitati molti equivoci e malumori. La mediazione delle parti sociali è ancora più essenziale se si pensa alla complessità dei processi che sarà necessario governare nel periodo di riconversione e che non si può pensare di gestire con un rapporto uno a uno. Diversamente si rischia di ripetere nuovamente gli errori del passato.”.

Infine – ha dichiarato il Segretario – è assolutamente essenziale che il nuovo piano industriale preveda il coinvolgimento prioritario delle imprese del territorio, in primis dei fornitori dei servizi di trasporto. La gestione degli ultimi anni ha sistematicamente mortificato e desertificato un intero comparto che prima era florido e attivo, escludendo centinaia di imprese e cooperative di autotrasporto locale che generavano ricchezza e lavoro a Taranto e in Puglia. Occorre garantire loro la possibilità di lavorare e di farlo degnamente: è il minimo dopo tutto quello che hanno dovuto sopportare in questa vicenda”.

 

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