Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato l’ordinanza contingibile e urgente n. 304 il 10 luglio 2024, introducendo misure di prevenzione per la salute dei lavoratori impiegati in condizioni di esposizione prolungata al sole. Questa iniziativa mira a proteggere i lavoratori del settore florovivaistico e dei cantieri edili durante i periodi di elevata calura estiva.
L’ordinanza, valida dal 10 luglio al 31 agosto 2024, prevede il divieto di svolgere attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle 12:30 alle 16:00. Questo divieto si applica nelle giornate in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito Worklimate, segnala un livello di rischio “ALTO” per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa.
La mancata osservanza delle disposizioni dell’ordinanza comporta sanzioni ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave. Restano inoltre in vigore gli obblighi del datore di lavoro per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Durante una riunione d’urgenza convocata dal Segretario generale della Presidenza della Regione l’8 luglio, sono state sollevate diverse criticità riguardo sia il metodo che il merito dell’ordinanza:
- È in corso una discussione a livello ministeriale sulla problematica del lavoro in condizioni di forte calura, con circolari del Ministero del Lavoro e linee guida INAIL già esistenti. L’emanazione di ordinanze comunali potrebbe creare un caos regolamentare.
- L’ordinanza estende genericamente le disposizioni emanate per il settore agricolo senza considerare le peculiarità del settore edile. Ciò solleva dubbi sulla compatibilità della sospensione del lavoro con la cassa integrazione per eventi atmosferici.
Nuova Ordinanza n. 306: revoca e sostituzione
A seguito delle sollecitazioni operate dalla nostra Associazione, il Presidente Emiliano ha emanato la nuova ordinanza n. 306 il 12 luglio 2024, che revoca e sostituisce la precedente ordinanza n. 304.
Nel nuovo provvedimento si precisa che le prescrizioni non si applicano a:
- Pubbliche Amministrazioni;
- Concessionari di pubblico servizio;
- Appaltatori di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità;
In questi casi, è comunque richiesta l’adozione di idonee misure organizzative ed operative per ridurre il rischio di esposizione alle alte temperature a un livello accettabile, secondo la valutazione del rischio condotta dal datore di lavoro come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.
Accesso alla CIGO
Vi informiamo altresì che nella giornata di ieri 11 luglio è stato convertito in legge il D.L. 63 del 15 maggio 2024.
All’art. 2 bis, comma 2 si prevede che è possibile fruire della CIGO senza intaccare il contatore delle 52 settimane “al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2024”.
Poiché la norma fa decorrere il periodo di riferimento dal 1° luglio, è evidente che anche le sospensioni conseguenti all’ordinanza della Regione Puglia, precedente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione in commento, ricadono nella utilizzabilità di questa fattispecie di CIGO.
Infine, la previsione al termine ultimo fissato al 31 dicembre rende possibile l’applicazione di tale regime anche in occasione di situazioni climatiche che dovessero manifestarsi nel periodo autunnale e invernale, purché di carattere “eccezionale”.
Restate aggiornati per ulteriori informazioni sulla gestione di questa ordinanza e le misure di sicurezza per i lavoratori esposti al sole.
Allegati
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